Le L.d.C.D. al festival della Nuova Umanità a Firenze. (1-2-3 settembre 2023)

Nei giorni 1, 2 e 3 settembre saremo a Firenze per presentare al Festival della Nuova Umanità il metodo delle Liste delle candidature dirette.

Avremo un banchetto con dei poster illustrativi, distribuiremo volantini, e speriamo di realizzare una breve conferenza di presentazione agli interessati.
Naturalmente parleremo anche della nostra associazione e delle caratteristiche innovative della sua struttura.


Volantino illustrativo da distribuire a Firenze (formato A3)

Volantino vademecum LdCD formato A4

Nascita di “Scelgo Io!”, festeggiata con la presentazione della Lista delle Candidature Dirette.

PIOSSASCO 14 LUGLIO 2023
Antefatto: Nel corso della giornata abbiamo sottoscritto il nostro statuto nella sua versione iniziale e l’atto costitutivo ufficiale della Associazione “Scelgo Io!”.
La sera alle 21.00 abbiamo tenuto una riunione di presentazione della Lista delle Candidature Dirette, che a nostro parere, è la sola cosa che è democraticamente possibile fare nell’ambito delle attuali norme costituzionali ed elettorali. Ovviamente non esaurisce affatto l’area delle generiche possibilità di inziativa poitica, ma riguardo il reale potere del cittadino verso le istituzioni “democratiche”, purtroppo, le possibilità concrete di esercizio della sovranità, si riducono a questa.

Report Evento del 14 luglio 2023 a Piossasco (Torino ):
Partecipanti: Luciano Grandis, Elena Lesca, Pino Strano, Gian Zanolli, Cittadini e Consiglieri comunali di vari comuni del circondario ( in totale poco più di una ventina).

La data del 14 luglio non è casuale, ma è stata scelta perché anniversario della Presa della Bastiglia ( 14 luglio 1789 ) e dunque si spera di ripetere un nuovo attacco vincente dal basso al potere, per la libertà e la democrazia.
Il contesto: una sala del comune (affittata) che abbiamo organizzato mettendo anche le sedie nel modo più circolare possibile per sottolineare la parità dei partecipanti.
Prima assemblea pubblica per informare i partecipanti sullo strumento della Lista delle Candidature Dirette che si vuole utilizzare per le prossime elezioni amministrative di maggio 2024.
Come video introduttivo della serata girava su schermo quello realizzato da Gisella ( Gaber & Villaggio) che delinea i punti principali della Lista d.C.D. in modo da preparare la presentazione.

  • Elena ha fatto da conduttrice e padrona di casa.
  • Gian ha fatto una panoramica generale del sistema politico decisionale italiano, da un lato per evidenziare la mancanza di potere reale dei Cittadini, voluta e perseguita fin dalla nascita della Costituzione e dall’altro per fornire giustificazione e motivazione al nuovo strumento che al momento risulta essere l’unica possibilità completa in se stessa a disposizione dei Cittadini italiani.
  • Pino ha proposto il riepilogo degli avvenimenti politici soffermandosi in particolare sulla nascita delle prime associazioni per la democrazia diretta a cui ha contribuito e poi del Movimento 5 Stelle che in pratica le ha prima cannibalizzate nei contenuti e poi tradite. Ha anche affermato “ che il re è nudo!” illustrando la questione sia della inutilità dei programmi elettorali subito dimenticati, e anche la assenza di vincolo di mandato e dunque che la sola possibilità non è sui programmi, ma nello scegliere le persone. E questo è fattibile solo col nostro strumento.
  • Luciano ha illustrato in modo sommario i principi e le modalità operative ( 2 cartelloni in progress: proposte e candidature ) per realizzare la Lista d.C.D. a Piossasco facendo ben presente che il grosso del lavoro e il perfezionamento dei dettagli spetta ai Cittadini e che la nostra Associazione fa da supporto con informazioni e sito dove i lavori svolti dai Cittadini in presenza fisica, saranno riportati per una maggiore visibilità e diffusione.

Poi sono seguiti gli interventi dei Cittadini.
Ci sono state sostanzialmente solo due posizioni critiche:

1) una signora ha affermato che questa è una guerra spirituale e che senza una emancipazione delle coscienze degli Italiani, la nostra proposta risulta una utopia.

2) un signore ha affermato che tutto questo non serve a nulla perché il Paese è una colonia americana e comanda chi ha le armi (NATO). Dunque propone di realizzare un referendum consultivo sulla uscita dalla NATO almeno per cominciare ad attirare attenzione sulla questione.

[ entrambe le posizioni critiche in realtà non entrano nel merito della nostra proposta, ma sono pregiudiziali al negativo a prescindere per qualunque iniziativa e dunque per noi lasciano il tempo che trovano.]

3) una signora ha riferito di una iniziativa meritoria decennale portata avanti da un signore in un Paese estero ( Australia ? Per una sorta di bilancio partecipato – confesso di non aver ben capito e me ne scuso).

Regolato da Elena ha fatto seguito un confronto in cui ci sono stati molti commenti che fanno ben sperare per il proseguimento di settembre.

Come relatori siamo stati appena sufficienti e dunque c’è molto lavoro da fare anche su questo versante ( e però a discolpa va detto che è la prima uscita pubblica in presenza).

“Senza la base non c’è altezza”
e non ci sono tangenziali o scorciatoie:
si torna all’uomo, al singolo e da qui si parte.

NO alla Guerra in Ucraina! No all’invio di armi in Ucraina!

Questa pagina è dedicata alla informazione sui referendum richiesti contro l’invio di armi in Ucraina e al coinvolgimento dell’Italia in quella guerra.
Si può discutere della concreta utilità o meno di queste iniziative referendarie. Come è noto i referendum abrogativi (in questo caso delle disposizioni che hanno stabilito l’invio di armi e finanziamenti) devono passare sotto l’approvazione della Corte Costituzionale e poi spesso vengono aggirati riproponendo le norme abrogate semplicemente con una diversa formulazione (come è stato per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti). E’ vero, quindi, che lo strumento del referendum abrogativo è uno strumento spuntato.
Tuttavia la gravità della situazione richiede una qualche azione. il conflitto in corso vede l’Italia impegnata nel sostegno militare al cosiddetto occidente (a trazione Usa), nonostante la nostra costituzione ripudi la guerra come mezzo per risolvere i conflitti internazionali, e nonostante non sia certo a rischio la sicurezza dei confini nazionalli. C’è una sensazione molto diffusa che la posizione italiana sia determinata fuori dai nostri confini, da entità cui non importa nulla degli interessi italiani, tradizionalmente amici di entrambe le parti in causa. Il popolo italiano, a nostro parere, è in larga maggioranza contro le decisioni prese da governo e parlamento. Tuttavia per una serie di errori delle forze di vera opposizione, e per la inesistenza ormai di una par condicio sui mezzi di informazione, questa parte di popolo pure probabilmente maggioritaria, non ha alcuna rappresentanza in parlamento, e nemmeno capacità di generare una forte opposizione nelle piazze. Nella sostanziale impotenza in cui ci troviamo, iniziative come quelle dei referendum, almeno hanno il merito di fare emergere chiaramente questa volontà popolare.
Dobbiamo purtroppo rilevare, come ancora una volta, le forze di opposizione organizzate, invece di tendere a cercare l’unione operativa, ha visto questa occasione come possibilità di affermare il proprio ruolo sulle altre. Ancora una volta la lezione dei “capponi di Renzo”, non sembra essere stata compresa. Eravamo quindi tentati anche noi di rispondere con un rifiuto di queste logiche settarie e di ricerca dell’egemonia a scapito degli obbiettivi. Ma ci rifiutiamo. E pertanto pur con tutte le critiche ai comitati organizzatori dei referendum, invitiamo i cittadini a firmarli, nella speranza che la volontà di unione alla fine comunque prevalga sugli intweressi di bottega, nel superiore interesse del popolo italiano.

Roba da prima pagina

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Revoca del mandato

Materiali per conoscere la materia.

UNA FORMA DI DEMOCRAZIA DIRETTA:
L’ESPERIENZA DEL RECALL NEGLI STATI UNITI D’AMERICA
di Paolo Ronchi
Panoramica storica del recall negli Stati Uniti e altripaesi.
(Saggio, già pubblicato nei Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, 61, 2009, pp. 99-129, è l’estratto della tesi triennale in Diritto Costituzionale dal titolo “Il recall negli USA”, discussa il 10 luglio 2007 nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, e vincitrice ex aequo del XII premio “Celso Ghini” per il biennio 2007-2008 per la migliore tesi triennale in temi elettorali, conferito dalla S.I.S.E. – Società Italiana Studi Elettorali)

IL RECALL E I NUOVI STATUTI REGIONALI di Marco Olivetti
SOMMARIO. – 1. La revoca degli eletti nel diritto comparato. Premessa.
2. Il recall negli States nordamericani.
2.1. Origine e definizione.
2.2. Il procedimento per il recall.
2.3. Ratio del recall.
2.4. Il recall del governatore Davis in California.
3. L’Abberufungsrecht nei Cantoni svizzeri.
4. Lo scioglimento del Landtag su decisione popolare nelle Costituzioni dei Länder
tedeschi.
5. La revoca popolare dei deputati nelle Costituzioni sovietiche.
6. La revoca popolare
di organi del potere esecutivo su iniziativa dell’organo legislativo-rappresentativo.
7. Esempi di recenti previsioni costituzionali recanti forme di recall.
8. Il problema della legittimità della revoca popolare degli eletti nell’ordinamento costituzionale italiano e, in particolare, negli Statuti regionali.
9. Il recall e il governo di legislatura con elezione diretta del vertice dell’Esecutivo.
10. Il recall in un sistema di governo regionale in cui non sia prevista l’elezione diretta del Presidente della Giunta.
11. Le procedure del recall.
12. Il recall nei progetti di statuti regionali.
13. Tre avvertenze conclusive