Cita da Gian Zanolli su 01/05/2023, 8:40 pm

STATUTO DEL PARTITO “ FORZA DEL POPOLO “

(vigente alla data del 1 maggio 2023)

https://www.forzadelpopolo.org/wp-content/uploads/2021/08/20210812StatutoFdp.pdf  

Questo il Manifesto politico da sottoscrivere per poter iscriversi al partito

https://www.forzadelpopolo.org/Manifesto%20Forza%20del%20Popolo%20Uniti%20si%20Vince.pdf

Breve analisi:

La struttura associativa è formata da Associazioni Politiche di Base ( APB) riunite in Federazione Regionale che formano poi la Confederazione Nazionale.

- Assemblea Generale degli Iscritti è Organo sovrano, si riunisce in forma diffusa e anche asincrona a livello Regionale . Non è prevista una convocazione periodica federale fissa, ma solo a convocazione a cura del Presidente dell'Assemblea Generale ( ..e se il Presidente si rifiuta ? >> L’Assemblea Generale non ricorrerà mai al voto elettronico.)

Ogni 3 anni elegge il Presidente e il Segretario della Assemblea Generale stessa. Queste cariche sono rinnovabili senza limiti. Curiosamente questo Organo sovrano per statuto "non ricorrerà mai al voto elettronico" .

- Assemblea Nazionale dei Delegati Regionali è Organo esecutivo ed ha vari compiti tra cui la elezione di tutti gli Organismi interni compresi quelli di Garanzia e Controllo ad eccezione del Presidente del Collegio Nazionale di Garanzia eletto dalla Assemblea Generale, ma solo  su proposta della Assemblea Nazionale dei Delegati                 ( esecutivo propone con vincolo e legislativo esegue!)  Attualmente il Presidente del Collegio di Garanzia è anche membro della Segreteria Politica che tra l'altro decide in merito alle candidature elettorali. Con eventuali ricorsi giudicati dal Collegio di Garanzia che è responsabile unico e con giudizio inappellabile della regolarità delle procedure elettorali.

Si riunisce ogni mese.

- Comitato Politico Nazionale: ne fanno parte tutte le cariche di rilievo compreso il Presidente del Comitato di Garanzia.

La proposta di candidatura a Segretario Politico avviene a “ pacchetto “ cioè con indicazione contestuale dei nominativi del Tesoriere e del Responsabile per la Comunicazione del Partito. (art.7)

NOTA 1:

“Del Comitato Politico Nazionale fanno parte:

- il Segretario Politico Nazionale ( >attualmente Avv. Lillo Musso),

- il Tesoriere Nazionale (scelto dal Segretario Politico contestualmente alla candidatura > attualmente Avv. Lillo Musso),

- il Presidente del Collegio dei Revisori Contabili ( “nominato dalla Assemblea Nazionale “ ) 

- il Presidente dell’Assemblea Generale, scelto dagli iscritti in Assemblea Generale.

- il Presidente dell’Assemblea Nazionale ( corrisponde al Segretario Politico > attualmente Avv. Lillo Musso ),

- il Presidente del Collegio Nazionale di Garanzia ( “eletto dall’Assemblea Generale su proposta dell’Assemblea Nazionale che è presieduta dal Presidente della Assemblea nazionale” che è lo stesso Segretario Politico” > attualmente Avv. Lillo Musso )

- tutta la Segreteria Organizzativa Nazionale ( 3 vice segretari e 1 segretario organizzativo nominati dal Segretario Politico > attualmente Avv. Lillo Musso ),

- il Responsabile Nazionale per la Comunicazione del Partito (scelto dal Segretario Politico > attualmente Avv. Lillo Musso ).

- tutti i componenti del direttivo di ciascuna Federazione Regionale ( 20 ) o Interregionale, (che magari parallelamente vorrebbero essere gli aspiranti a candidature elettive, le quali però sono proposte e “ deliberate “ ad ogni livello elettivo dal Comitato Politico Nazionale presieduto > attualmente Avv. Lillo Musso)

Il Comitato Politico Nazionale: le elezioni e i candidati ( > Capo III )

1. “Prende in esame tutte le proposte e delibera le candidature per le cariche elettive”.

Quindi niente primarie aperte di base, con candidati scelti dal basso, dai Cittadini dei territori, ma procedura centralizzata nel Comitato Politico Nazionale. E dunque con eventuali eletti pronti ad essere fedeli gregari di chi li ha “ proposti e deliberati come candidati “ ( stavolta ma anche sperabilmente la prossima ) mettendo in subordine il loro rapporto con la Base territoriale.

2. “Qualora si tratti di elezione di carattere locale, nella scelta si tiene in considerazione la rappresentatività territoriale del candidato”

“ si tiene in considerazione “ .. che non corrisponde esattamente a “scelgono i Cittadini locali”. Tradotto: il Comitato Politico Nazionale alla fine sceglie chi e come vuole anche in deroga alla regola dei 6 mesi minimi di iscrizione al partito ( la regola vale per tutti tranne che per i candidati nominati dalla Segreteria Politica Nazionale ):

NOTA 2:

( Capo II > L’Assemblea Generale non ricorrerà mai al voto elettronico )

Particolare interessante: le votazioni della Assemblea Generale non possono essere MAI per voto telematico, ma solo in presenza fisica in appositi seggi predisposti dal Partito.

Alla luce di questa metodologia che in concreto risulta una esplicita chiamata plebiscitaria, vien da chiedersi come questa procedura possa essere conciliata con quanto espresso dallo Statuto :

(>Art. 6 “ ogni decisione di profilo politico deve essere ratificata dalla Assemblea Generale degli Iscritti “.

Questo comporta che deve esistere una struttura organizzativa territoriale controllata dal Partito in grado di gestire la preparazione e il mantenimento di seggi elettorali fisici in modo quasi continuativo, a meno che le “decisioni di profilo politico” considerate tali ( da Chi ?), risultino numericamente assai ridotte o assenti.

Considerato che questa scelta del voto solo fisico viene prevista solo per la Assemblea Generale degli Iscritti e non per tutti gli altri numerosi Organismi del Partito per i quali è prevista la delibera telematica e quindi relativo voto telematico, la cosa suona abbastanza “ singolare “.

2. Impedire alle Assemblee Regionali di esprimere votazioni telematiche magari autonome significa impedire ogni loro possibilità di autodeterminazione tramite votazione che deve avvenire tassativamente“ nei seggi predisposti “ dal partito nazionale.

Considerato che non è prevista una Assemblea Federale sincrona di tutte le Assemblee Regionali a calendario prestabilito, si verifica una perdita di coesione, ma anche di potere complessivo delle Assemblee stesse che si ritrovano non coordinate oltre che impossibilitate a deliberare con voto telematico.

“In caso di antinomia normativa tra uno Statuto regionale e il presente Statuto, quest’ultimo prevale “.

NOTA 3. : Non è in alcun modo indicato uno strumento, una possibilità, un percorso utile a revocare cariche e mandati interni se non quello di sostituire il Tesoriere su proposta del Segretario Politico. Per tutte le altre cariche manca ogni indicazione.

NOTA 4.: Non è in alcun modo indicato un termine alla ripetizione del mandato.

NOTA 5: Molto potere concentrato in due figure ( non revocabili ) per cui la combinazione possibile della volontà di due cariche, il Presidente della Assemblea Generale ( anche "Garante di ultima istanza per il rispetto dei meccanismi democratici interni e Portavoce Confederale) e il Segretario Politico Nazionale, possono blindare e dirigere la situazione interna in modo permanente, la prima impedendo che si riunisca la Assemblea Generale deliberativa che tra l'altro non può ricorrere a voto telematico e la seconda con potere di decidere la composizione della Segretaria nazionale che delibera anche i Candidati elettorali ( ovviamente con le adeguate caratteristiche all'allineamento ).

NOTA 6: Altra curiosità degna di nota: sia gli Organismi di Garanzia (tranne il suo Presidente ) a difesa degli interessi dei Soci e dei diritti della Base, sia il Collegio Sindacale a salvaguardia delle regole democratiche interne al partito, non sono eletti dalla  Assemblea Generale (Sovrana e deliberante )  , ma dalla Assemblea Nazionale dei Rappresentanti (puramente esecutiva). Facile ipotizzare quali siano le priorità da " Garantire " in una situazione di bivio dove da una parte ci sono i soci della base e dall'altra i " Rappresentanti ".

(gz)