Forum Pubblico MenuNavigazione forumForumAttivitàAccessoForum breadcrumbs - Sei qui:ForumForum pubblico: Commenti dalle pagine del sitoCommenti sul contenuto della paginaLista delle candidature dirette - …Scrivi RispostaScrivi Risposta: Lista delle candidature dirette - Siamo sicuri che serva una Lip? <blockquote><div class="quotetitle">Cita da <a class="profile-link highlight-default" href="#">Gian Zanolli</a> su 27/03/2023, 11:40 am</div><p>Art. 12.<br />La graduatoria finale dei consensi nel “Registro” determina l’ordine dei candidati della relativa Lista Diretta.</p> <p>L’aspirante Candidato con più consensi diventa il Candidato al Collegio uninominale o alla carica monocratica del caso.<br />Gli aspiranti Candidati con numero di consensi a seguire diventano, sulla base della loro posizione nella graduatoria di genere, i Candidati al Collegio Plurinominale o a carica collegiale.<br />A parità di consensi il Ministero dell’Interno procede per sorteggio.</p> <hr /> <p>Mi sembra che in questo articolo sia stato espresso tutto il metodo che porta alle candidature nei collegi uninominali e plurinominali, anche per genere. Non c'è altro da specificare. E nessuna modifica necessaria alla legge elettorale da parte del Legislatore - Governo (se non per escludere l'obbligo di firme a sostegno)</p> <hr /> <p>per quel che riguarda la famigerata parola " indipendenti ".. frutto di alzata di scudi, faccio presente che noi non l'abbiamo mai usata: non nella piccola introduzione alla Lista DCD, e non nel Testo della LIP.</p> <p>---------------------------------------------------- </p> <p><span style="color: #000000"> – “<span style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif"><span style="font-size: small">Discriminazione al contrario” .. la Lista delle Candidature Dirette è uno strumento aperto ad ogni Cittadino per permettere il suo diritto di elettorato attivo e passivo. E come tale non discrimina alcuno. <br /></span></span></span><span style="color: #000000"><span style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif"><span style="font-size: small">Se di discriminazione si vuol parlare si dovrebbe guardare a chi ha voluto e ancora vuole che le Istituzioni siano rappresentative solo dei sostenitori dei partiti e non di tutti i Cittadini. Tanto più che non è fatto obbligo di “ associarsi in partiti “ e dunque un percorso come quello della Lista DCD avrebbe dovuto essere previsto a partire già dal 1946. </span></span></span></p> <p><span style="color: #000000"><span style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif"><span style="font-size: small">Aggiungiamo che il</span></span></span><span style="color: #000000"><span style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif"><span style="font-size: small"> Cittadino che si candida nella Lista delle Candidature Dirette istituzionalizzata e che quindi segue un percorso gestito e normato dalla Istituzione pubblica, dove per un certo periodo di tempo ( 1 anno ) precedente le elezioni viene sottoposto alla verifica, conoscenza, consenso e sostegno dei suoi Concittadini per poter essere presente come candidato nella lista elettorale proprio sulla base del consenso ottenuto, e poi eventualmente essere eletto, non è per nulla equiparabile al Cittadino che di punto in bianco sulla base di accordi tra privati (di ingaggio) viene candidato in un soggetto elettorale (partito ) a proprietà, struttura, gestione, controllo, finalità, private (=aziendali).</span></span></span></p> <p> </p></blockquote><br> Annulla