Forum Pubblico MenuNavigazione forumForumAttivitàAccessoForum breadcrumbs - Sei qui:ForumForum pubblico: Commenti dalle pagine del sitoCommenti sul contenuto della paginaLista delle candidature dirette - …Scrivi RispostaScrivi Risposta: Lista delle candidature dirette - Siamo sicuri che serva una Lip? <blockquote><div class="quotetitle">Cita da <a class="profile-link highlight-default" href="#">Gian Zanolli</a> su 25/03/2023, 5:51 pm</div><p>Tu scrivi:</p> <p><em>"Mi pare di aver ampiamente spiegato che <strong>questa Lip è superflua</strong> perché si pone un obiettivo che è già perseguibile poiché <strong>le candidature esterne ai partiti sono già possibili</strong>. "</em></p> <p>Già "esterne ai partiti", ma come scrivi tu stesso, per mezzo di <em>" un soggetto organizzato, dove:</em><br /><em>- serve un contrassegno di lista e un titolare del contrassegno</em><br /><em>- un nome per la lista</em><br /><em>- un rappresentante legale del gruppo politico organizzato che presenta la lista</em><br /><em>- una dichiarazione da cui risultino gli organi del gruppo politico, la composizione con le attribuzioni</em><br /><em>- un programma elettorale che può essere anche “ogni candidato avrà la totale libertà di azione”. Fine del programma."</em></p> <p>Risposta: Dimentichi le decine di migliaia di firme certificate che il soggetto organizzato ad ombrello deve raccogliere, la non semplice armonizzazione complessiva alle varie condizioni poste dalla legge elettorale di turno, la responsabilità economica, civica e politica da assumere per fornire un servizio pubblico al singolo Cittadino che dovrebbe invece realizzare quella Repubblica volta a <em>"rimuovere gli ostacoli "..</em></p> <p>Inoltre a livello psicologico, ma anche di autorevolezza, per un singolo che partecipa alle elezioni c'è una certa differenza tra farlo sulla base della fiducia e la credibilità in una organizzazione privata sorta e finalizzata a scopi non sempre trasparenti e dichiarati, viceversa che nella istituzione pubblica con una gestione istituzionale di tutti i passaggi.</p> <p>Una cosa è concordare <em>" col tira e molla e le pacche sulle spalle "</em> le candidature internamente ad un soggetto elettorale privato davanti ad una pizza, altra cosa farlo <em>"nelle forme e nei limiti " </em>internamente alle procedure gestite dall'inizio alla fine dalla istituzione sulla base di procedure codificate, note, uguali e valide per tutti fin da subito. </p> <p>E mentre un soggetto elettorale privato può facilmente essere equiparato e scambiato ad un qualunque altro soggetto e apparire come l'ennesimo partito tra partiti, non altrettanto con la Lista delle Candidature Dirette a gestione pubblica, dove appare chiara la sua funzione di strumento non mediato di espressione del diritto di elettorato attivo e passivo.</p> <p>Tu scrivi :</p> <p>Lista delle Candidature Dirette come"<em> cavallo di Troia dei partiti ".. ?</em></p> <p>Risposta:</p> <p>Anche ammettendo che gli appetiti la vogliano cogliere e che siano possibili assalti alla diligenza da parte dei partiti alla Lista delle Candidature Dirette in ogni singolo collegio - anche se non so dove gli attuali e i futuri partiti possano trovare le energie per farlo dato che già adesso hanno grandi problemi nella raccolta del consenso - alla fine però o ti presenti da una parte o dall'altra, sotto un simbolo o sotto un altro.</p> <p>Se chiedi voti come Lista delle Candidature Dirette.. non lo fai come partito, e questo convoglia attenzione su di essa, conferma e rafforza la sua presenza a discapito dei partiti. Con il risultato che nel breve nessuno - o in minor misura - vorrebbe più sottostare alle segreterie, fare banchetti e raccogliere firme per i partiti, preferendo la modalità della Lista dove veramente sì, <em>" uno vale uno !"</em> </p> <p>Sarebbe un sistema elettorale molto diverso dove il perno, concettuale prima ancora che politico e procedurale, non è più nei partiti nazionali, le loro segreterie, i loro programmi farlocchi che non valgono la carta su cui sono scritti e i loro mandanti non dichiarati, ma i Cittadini del territorio portati alla luce con la loro personale credibilità.</p> <p>Mi rendo conto che a qualcuno può anche non piacere.</p> <p>Tu scrivi:</p> <p><em>"Perché non c’è alcun miglioramento della rappresentanza?</em></p> <p><em>Perché <strong>i candidati della “lista diretta” sarebbero eletti con le stesse modalità con cui sono eletti tutti gli altri</strong>, quindi senza possibilità di scegliere tra i candidati della lista e senza possibilità di scegliere tra candidato uninominale e lista proporzionale. Si riproducono, pertanto, le logiche perverse del sistema partitocratico vigente."</em></p> <p>Risposta:</p> <p>Stai dimenticando che nella prassi della Lista delle Candidature Dirette, "<em>eleggere" </em>costituisce solo uno dei passaggi che completa gli altri precedenti, con i quali è concretamente praticata la possibilità di scegliere i candidati, conoscerli da vicino nella prossimità territoriale della propria circoscrizione, valutarli e sostenerli nella graduatoria del consenso utile a designare le candidature e le rispettive posizioni nella lista elettorale sia essa uninominale che proporzionale, senza interferenze e mediazione alcuna.</p> <p>Tu scrivi:</p> <p><em>"Osservo, inoltre, che affermare che ci sarebbe "una discriminazione politica nei confronti dei Cittadini che hanno una opinione negativa rispetto ai partiti" è smentito dall'evidenza dei fatti e della storia. Dal Fronte dell'Uomo Qualunque al M5S sono innumerevoli i movimenti politici che si sono affermati partendo da posizioni anti-partitiche."</em></p> <p>Risposta:</p> <p>Ti faccio notare che la Lista delle Candidature dirette NON E' uno dei movimenti politici che si vuole affermare, ma un nuovo strumento di partecipazione e come tale neutro e di servizio. E come tale non comparabile ai "partiti non partito" che invece oltre ad una organizzazione interna finalizzata - spesso non democratica - , esprimono sempre una qualche posizione caratterizzante, pre concordata e condivisa. Cosa che non è per la Lista delle Candidature Dirette dove ognuno è un programma e rappresenta la nazione senza vincoli a partire proprio da quelli di partito.</p> <p>Dovrebbe essere ben chiaro e fuor di ogni dubbio che non siamo qui a proporre la LIP che introduce nel sistema istituzionale la Lista delle Candidature Dirette per "affermare un movimento politico" ( che sarebbe veramente inadeguata e fuori luogo) , ma per realizzare uno strumento di partecipazione elettorale utile ad ogni Cittadino e alla democrazia complessiva. E per avere Istituzioni veramente rappresentative in cui la volontà generale si riconosca.</p> <p>Rivolto in particolare a chi non crede più nel modello fondato unicamente sui partiti.</p> <p>E visti i numeri.. siamo in tanti. </p> <p>La Lista delle Candidature Dirette non è una tra le tante formule di primarie viste fino ad ora e praticate dai partiti nel loro orticello, ma quella dei Cittadini orgogliosamente senza partito.</p> <p>In ultimo:</p> <p>Le tue considerazioni apprezzabili sulla formulazione dell'Art. 15 - circa le modalità di legge realizzative della LIP, vanno tenute in debito conto e risolte al meglio con il sostegno di più costituzionalisti, magari aprendo un Tavolo - Convegno a tema che ne approfondisca gli specifici passaggi. E qualche idea c'è già.</p> <p>In quanto al punto 6 ( assegnazione contributi ) che non vedo come insormontabile, posso essere d'accordo di formulare una modifica e indicarla nel testo della relazione. Meglio se su precise indicazioni del citato Tavolo. </p></blockquote><br> Annulla