Forum Pubblico MenuNavigazione forumForumAttivitàAccessoForum breadcrumbs - Sei qui:ForumForum pubblico: TAVOLA ROTONDA REFERENDUMRelazione Luciano GrandisScrivi RispostaScrivi Risposta: Relazione Luciano Grandis <blockquote><div class="quotetitle">Cita da <a class="profile-link highlight-default" href="#">Gian Zanolli</a> su 18/03/2023, 3:41 pm</div><p>Noi di “Scelgo Io!”, con questo comunicato, intendiamo farvi conoscere i punti che riteniamo fondamentali e la metodologia per realizzarli; l’intenzione è formare una base di partenza per una proposta condivisa e unitaria per una nuova regolamentazione dei referendum.</p> <ol> <li>Formulare una Legge di Iniziativa Popolare (L.I.P.) la quale riassuma le modifiche costituzionali e legislative necessarie a realizzare il genuino potere deliberativo sovrano mediante i seguenti referendum: <ul> <li>Abrogativo, con competenza su qualsiasi materia ivi compresi i Trattati Internazionali.</li> <li>Legislativo, introducendo il referendum legislativo di iniziativa e delibera popolare senza limiti di ambito.</li> <li>Revocatorio, per cariche monocratica e di intero organismo; escludiamo, per il momento, la revoca di singolo parlamentare perché controversa e di difficile applicazione.</li> <li>Confermativo obbligatorio per le modifiche alla Costituzione, i trattati internazionali, la legge elettorale, le leggi sul finanziamento dei partiti e dell’attività politica, i decreti-legislativi entro un anno dalla loro approvazione.</li> </ul> </li> <li>Quorum zero per ogni tipologia referendaria; pertanto, ogni proposta oggetto di referendum, è approvata se ottiene la maggioranza dei voti validamente espressi a prescindere dalla partecipazione.</li> <li>Conformemente a quanto accade per il Parlamento, non vogliamo giudizio preventivo di ammissibilità da parte della Corte costituzionale in merito alla proposta popolare di referendum legislativo.</li> <li>Firme di sostegno: parificare il Popolo sovrano proponente al singolo Parlamentare proponente; pertanto, le firme necessarie ad innescare la procedura devono equivalere al numero di elettori che mediamente esprime il singolo parlamentare.</li> <li>Il percorso referendario deve avere tempi di realizzazione massimo di 60/90 giorni dalla verifica positiva delle firme di sostegno; inoltre, il percorso deve essere completamente autonomo rispetto ai lavori parlamentari e alle agende elettorali.</li> <li>In caso di referendum abrogativo, la legge abrogata potrà essere riproposta dal Parlamento o altro legislatore, ma verrà deliberata solo previo esito positivo di referendum confermativo obbligatorio.</li> <li>L’informazione, durante le campagne referendarie, dev’essere la più ampia possibile; richiediamo pertanto sia la pubblicazione “super partes” di un libretto informativo da inviare ad ogni elettore, sia l’allestimento di spazi pubblici gratuiti per la discussione delle iniziative referendarie.</li> </ol> <p>In conclusione, riteniamo che lo strumento referendario, se ben organizzato e praticato, pur non essendo l’unico mezzo di affermazione della sovranità popolare, possa comunque fare la differenza tra una sovranità solo teorica e una praticata realmente.</p> <p>L’augurio, infine, è che questa Tavola Rotonda produca un documento finale condiviso che possa costituire la molla per una nuova spinta democratica delle Cittadine e dei Cittadini Italiani. Tutti insieme.</p> <p>Grazie.</p></blockquote><br> Annulla