L.C.D. “Scelgo Io!”

MATERIALI ILLUSTRATIVI

Materiali illustrativi rapidi (da stampare in formato poster per una rapida presentazione)

Volantino illustrativo con spiegazioni e Vademecum operativo (consigliato formato A3 – fronte retro e piegare al centro)

Volantino illustrativo con spiegazioni (formato A4 – 2 pagg. A4 fronte retro)

Vademecum con istruzioni operative consigliate (formato A4 – fronte retro)

Materiali precedenti, in parte obsoleti, ma comunque consultabili qui di seguito.

Legge di Iniziativa Popolare (L.I.P.)

Liste delle candidature dirette

Lo scopo di questa Proposta di Legge di Iniziativa Popolare (L.I.P.), è quello di permettere ai Cittadini di partecipare e costruire liste elettorali senza subire la obbligatoria gestione di qualche partito o gruppo politico. Di solito i candidati delle liste elettorali vengono appunto stabiliti dai partiti o gruppi e il normale Cittadino non può contribuire a decidere chi sono questi candidati nè tanto meno auto candidarsi.
La proposta di legge presentata qui di seguito, obbliga lo Stato a farsi organizzatore di liste di candidati che sono scelti direttamente dai Cittadini nelle fasi precedenti le elezioni, senza obbligo di raccogliere firme, nè obbligo di avere un programma politico unico, ma lasciando ogni candidato libero di proporre il proprio programma. Dopo la fase di presentazione delle candidature e scelta di queste, viene stilata una graduatoria che determina l’elenco dei candidati che si presentano alle elezioni con queste “Liste Dirette”.

Per commentare e discutere questa proposta potete usare il bottone roso a fondo pagina “Scrivici un commento” oppure andare direttamente al forum specifico e vedere tutti i commenti in merito (ed eventualmente inserire lì i vostri) a questo link:
https://www.scelgoio.org/cultura-democratica/forum-pubblico/topic/lista-delle-candidature-dirette-siamo-sicuri-che-serva-una-lip/#postid-202


Introduzione nel sistema elettorale della 
” LISTA DELLE CANDIDATURE DIRETTE “
strumento politico istituzionale permanente che consenta ai Cittadini sia di candidarsi che di eleggere i propri rappresentanti direttamente e senza mediazione dei partiti.

Questo sarà possibile con l’introduzione, nel sistema elettorale, di una “Lista delle Candidature Dirette” a gestione istituzionale.

L’intento è portare nelle istituzioni la voce di tutti i Cittadini con le loro diverse posizioni e volontà politiche.
Di conseguenza la “Lista delle Candidature Dirette” avrà le seguenti caratteristiche principali:
➢ nessuna mediazione dei partiti;

➢ nessun capo politico;
➢ pluralità di programmi politici espressi dai candidati;
➢ meccanismo trasparente di assegnazione o ritiro dei consensi;

➢ applicabile ad ogni evento elettorale.

POICHÉ

➢ “… la sovranità appartiene al Popolo” e non ai partiti;
➢ “democrazia” è Governo del Popolo e non dei partiti;
➢ quella italiana è definita “democrazia parlamentare” e non democrazia dei partiti;
➢ i Cittadini Italiani non sono liberi di esercitare il diritto di elettorato attivo e passivo
al di fuori delle liste dei partiti;
➢ la Costituzione, all’articolo 49, prospetta la “possibilità” e non l’obbligo di associarsi
in partiti, non escludendo pertanto che anche Cittadini singoli possano essere
protagonisti e concorrere a determinare la politica nazionale;
➢ la democrazia rappresentativa, attualmente esercitata esclusivamente attraverso i
partiti, è in crisi profonda come dimostrano anche i dati della astensione alle elezioni;

➢ la legge elettorale, voluta come legge ordinaria, è manipolabile dalle maggioranze di turno secondo le proprie convenienze, al punto che, gli Italiani non possono neppure scegliere i propri rappresentanti in modo conforme all’art. 48 della Costituzione;
➢ esiste una discriminazione politica nei confronti dei Cittadini che hanno una opinione negativa rispetto ai partiti.

PER QUESTI MOTIVI
Presentano, ai sensi dell’art. 71 della Costituzione Italiana, la seguente Proposta di Legge di Iniziativa Popolare.


TITOLO I. – LISTA ISTITUZIONALE DELLE CANDIDATURE DIRETTE.

Art. 1.
È introdotta nel sistema elettorale la “Lista delle Candidature Dirette” (di seguito denominata “Lista Diretta”) a gestione istituzionale e pertanto svincolata da appartenenze politiche.

Art. 2.
I Candidati della “Lista Diretta” sono individuati direttamente dai Cittadini, senza la mediazione dei partiti, mediante il “Registro delle Candidature Dirette” (da qui in avanti denominato “Registro”).

Art. 3.
Le procedure relative alla “Lista Diretta” si applicano a ogni consultazione elettorale e ad ogni modalità di attribuzione dei seggi.

Art. 4.
La “Lista Diretta” è rappresentata da un unico simbolo nazionale ben riconoscibile e non partecipa a coalizioni elettorali con altri soggetti politici.

Art. 5.
In deroga alle normative previste per i partiti, la “Lista Diretta” essendo a gestione istituzionale non richiede un programma politico, né un capo politico e non necessita di firme a sostegno.

Art. 6.

 I contributi alla politica previsti da normativa e assegnati alla Lista Diretta andranno distribuiti agli Eletti in proporzione ai voti ricevuti dagli elettori.


TITOLO II. – REGISTRO DELLE CANDIDATURE DIRETTE.

Art. 7.
È istituito, a cura del Ministero dell’Interno, il “Registro delle Candidature dirette” (di seguito denominato “Registro“).

Esso è organizzato per sezioni elettorali ed è di pubblico dominio.

Art. 8.
Il “Registro” è lo strumento operativo destinato alla formazione della “Lista Diretta”.

In esso sono presenti i nominativi degli aspiranti Candidati sottoposti al consenso dei Cittadini.

Art. 9

Nel “Registro” i Cittadini possono:
1. autocandidarsi in una sola Lista Diretta per ogni tipologia di consultazione elettorale;

2. esprimere o revocare  il proprio consenso agli aspiranti Candidati presenti nel “Registro” della sezione elettorale di appartenenza. 

Art. 10.
L’operatività del “Registro” è avviata dal Ministero dell’Interno un anno prima delle elezioni mediante apposito Decreto e si completa sessanta giorni prima della consultazione elettorale.
In caso di elezioni anticipate il Ministero dell’Interno attiva il “Registro” entro i tre giorni successivi alla pubblicazione del Decreto che convoca le nuove elezioni e ne garantisce l’attività fino alla data di convocazione dei comizi elettorali.

Art. 11.
Per tutto il periodo di operatività del “Registro” l’elettore può:
assegnare fino a un massimo di due consensi uno per ogni genere;
modificare la sua precedente assegnazione per un massimo di due volte.
Alla chiusura della operatività, la situazione esistente nel “Registro” viene certificata e proclamata dal Ministero dell’Interno.

Art. 12.
La graduatoria finale dei consensi nel “Registro” determina l’ordine dei candidati della relativa Lista Diretta.

L’aspirante Candidato con più consensi diventa il Candidato al Collegio uninominale o alla carica monocratica del caso.
Gli aspiranti Candidati con numero di consensi a seguire diventano, sulla base della loro posizione nella graduatoria di genere, i Candidati al Collegio Plurinominale o a carica collegiale.
A parità di consensi il Ministero dell’Interno procede per sorteggio.

Art. 13.
Eventuali ricorsi devono essere inoltrati al Ministero dell’Interno entro una settimana dalla proclamazione dei dati contestati.

TITOLO III. – NORME FINALI

Art. 14. 

Per quanto non espressamente disciplinato dalla presente legge, si applicano, in quanto compatibili, le altre disposizioni delle leggi elettorali e delle loro norme di attuazione.

Art. 15. 

Il Governo è delegato a provvedere con apposito Decreto Legislativo, entro sei mesi dalla vigenza della presente legge, ad emanare le opportune norme attuative e a coordinare le procedure ed i termini della presente legge con quanto previsto dalle leggi elettorali per le analoghe disposizioni.

________________________________

Regole di svolgimento della TAVOLA ROTONDA REFERENDUM

Acesso consentito con indicazione di Nome e Cognome. Nick name non accetti.

Tempi conferenza:
3 h al mattino dalle 10 alle 13
1 ora di pausa
3 h al pomeriggio dalle 14 alle 17
Durata totale 360 minuti.

Durata relazione iniziale max 30 m.
Durata relazioni successive max 15 m.

Durata complessiva, meno tempo delle relazioni, meno tempo di segreteria(10%) è il tempo che verrà suddiviso alla pari fra tutti i partecipanti e comunicato agli stessi, nel corso della conferenza.

Esaurite le Relazioni al mattino è previsto il dibattito per tutto il tempo rimanente e la stesura di un eventuale programma comune futuro.

Interventi e tempistiche gestiti da tre partecipanti:
1 moderatore ufficiale, 1 controllore chat per registrare le prenotazioni di intervento, 1 controllore statistiche tempi intervento.
Prenotazione interventi tramite messaggio in chat e microfono spento quando non si parla.

Nel corso degli interventi al pomeriggio, le interruzioni del parlante sono sconsigliate, ma possono essere richieste “alzando la mano”. Esse sono concesse a discrezione del parlante, e sono a carico del suo tempo.

Report riunione organizzativa del 05 marzo 2023

TAVOLA ROTONDA REFERENDUM

report riunione organizzativa del 05 marzo 2023.

Partecipanti n. 21:

Daniele Tandura, Stefano F. Piva, Luciano Grandis, Sergio Bagnasco, Gian Zanolli, Enzo Trentin, Luca Raiteri, Daniela Dentico, Pino Strano, Nicola Ragno, Leonello Zaquini, Mario Errico, Erminio Ressegotti, Giorgio Zimbaro, Siro Achille Nicolazzi, Walter Pellegrini, Paolo A. Amadio, Claudio Mazzoccoli, Felice Besostri, Elena Fini, Pasquale Allegro.

Adesioni individuali al  Comitato Organizzatore aperto e in progress:

Paolo A. Amodio, Stefano Francesco Piva, Sergio Bagnasco, Felice Besostri, Pino Strano, Luciano Grandis, Luca Raiteri, Pasquale Allegro, Nicola Ragno, Leonello Zaquini, Siro Achille Nicolazzi, Gian Zanolli.

Adesioni di Organizzazioni:

Associazione Più Democrazia Italia, Associazione Scelgo Io! Associazione Democrazia Diretta, gruppo l’Arengo. 

I presenti hanno accettato il metodo di svolgimento secondo il principio della isegoria e delle procedure operative proposte dai proponenti la riunione e di dare incarico di segreteria provvisoria per la moderazione di questo incontro a Pino Strano. 

Abbiamo discusso dell’organizzazione complessiva dell’evento di apertura ufficiale dei lavori della Tavola Rotonda sulla riconfigurazione dei Referendum, previsto per il 18 marzo 2023, h 10-13, che avverrà in chat video nella stanza Jitsi che abbiamo creato ex novo ( https://meet.jit.si/TavolaRotondaReferendum ).

Abbiamo concordato di dare vita ad un Comitato Organizzatore aperto individualmente a tutti quelli che vorranno partecipare in senso organizzativo.

Abbiamo creato una chat – gruppo Telegram di riferimento utile al Comitato Organizzatore.

( E’ stata presentata la proposta di creare un secondo gruppo (“tavola permanente”) per il dibattito pubblico e la divulgazione: da perfezionare ).

Abbiamo concordato che per l’evento del 18 marzo, dopo la prima relazione introduttiva del prof. Trabucco (Costituzione tra diritto naturale e diritto positivo; 25-30 minuti)) avranno spazio anche altre relazioni:

– ognuna per un tempo massimo di 15’  minuti;

– le proposte di relazione vanno spedite alla segreteria operativa provvisoria ( segreteria@scelgoio.org ) entro la data del 11 marzo 2023;

– ogni proposta deve contenere il titolo, il nome del relatore e una breve descrizione del contenuto;

– ogni proposta ricevuta dalla segreteria operativa provvisoria deve essere pubblicata ( il link ) nella chat Telegram del Comitato Organizzatore “ Tavola Rotonda Referendum “, in modo che ognuno possa conoscerla in anticipo, preparare eventuali domande precise e volendo divulgarla ai propri contatti, siti ecc.

Abbiamo concordato di spedire quanto prima, una lettera “sollecito“ agli indirizzi dei potenziali interessati a proporre una relazione inerente l’iniziativa, per segnalare le modalità operative ( indirizzo segreteria, tempi di relazione, dati necessari: titolo, Nome relatore, breve descrizione del tema); ( Gian prepara una bozza che poi pubblica nella chat Telegram )

La lettera “ sollecito “ va concordata / approvata dal Comitato Organizzatore e deve contenere le sigle delle varie associazioni aderenti interessate in tal senso.

Abbiamo concordato che la riunione del 18 marzo possa svolgersi oltre che nelle 3 ore previste per il mattino, anche per altre 3 ore nel pomeriggio.

Abbiamo concordato l’utilità di aprire un forum specifico di discussione dove far confluire tutte le relazioni.

Sono state avanzate proposte di un forum “ turnante “ che viene ospitato a turno dai siti delle varie associazioni partecipanti              ( questione da perfezionare ).

Scelgo IO! e Più Democrazia Italia hanno dato disponibilità ad ospitarlo nell’immediato.

Abbiamo concordato di effettuare questi incontri una o due volte al mese ( questione da perfezionare).

Questo Report è aperto a suggerimenti, correzioni, aggiunte ecc., ed essere divulgato poi nella forma approvata dal Comitato Organizzatore.

Tavola Rotonda Referendum

In questa sezione riportiamo le informazioni e i documenti significativi di questa iniziativa.
Siamo felici di poter dire che a seguito della riunione del 5 marzo 2023, si è costituito un Comitato Organizzatore della Tavola Rotonda. La partecipazione al comitato organizzatore è stata data sia da singoli che da alcune organizzazioni. (Vedi documenti della sezione). Tutti concordiamo nel cercare di dare a questa iniziativa un connotato condivisibile e su cui nessuno possa mettere il cappello e a cui tutti possano pariteticamente contribuire. Il Comitato è semppre aperto alla partecipazione di nuovi soggetti singoli o associativi. In questo senso l’lelenco delle proposte fino ad ora individuate è esso stesso passibile di modifica.
Link al gruppo Telegram : https://t.me/+gB87ntE3Zso5N2Vk

Prossimo appuntamento:

Di seguito tutti i documenti relativi alla iniziativa dalla prima lettera ad oggi. Ogni organizzazione e/o partecipante è invitata a pubblicizzare ugualmente sui suoi siti o blog.

Ultimo Volantino (aggiornato) di invito al Comitato

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Primo Invito (per formazione comitato promotore) tavola Rotonda sui Referendum

INVITO TAVOLA ROTONDA 2023 REFERENDUMV.3Download

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Report riunione organizzativa del 05 marzo 2023

TAVOLA ROTONDA REFERENDUM report riunione organizzativa del 05 marzo 2023. Partecipanti n. 21: Daniele Tandura, Stefano F. Piva, Luciano Grandis, Sergio Bagnasco, Gian Zanolli, Enzo Trentin, Luca Raiteri, Daniela Dentico, Pino Strano, Nicola Ragno, Leonello Zaquini, Mario Errico, Erminio Ressegotti, Giorgio Zimbaro, Siro Achille Nicolazzi, Walter Pellegrini, Paolo A. Amadio, Claudio Mazzoccoli, Felice Besostri, Elena...

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Locandina-invito per la Tavola Rotonda Referendum

Versione pdf tavola rotonda referendum-6Download

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Regole di svolgimento della TAVOLA ROTONDA REFERENDUM

Acesso consentito con indicazione di Nome e Cognome. Nick name non accetti. Tempi conferenza: 3 h al mattino dalle 10 alle 131 ora di pausa3 h al pomeriggio dalle 14 alle 17Durata totale 360 minuti.Durata relazione iniziale max 30 m.Durata relazioni successive max 15 m. Durata complessiva, meno tempo delle relazioni, meno tempo di segreteria(10%)...

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Video tavola rotonda referendum 18 marzo (mattino)

https://www.youtube.com/watch?v=_Lfyk6pCjK4

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Video tavola rotonda referendum 18 marzo (pomeriggio)

https://www.youtube.com/watch?v=2wyxf0LYdT8

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REPORT TAVOLA ROTONDA DI SABATO 15 APRILE 2023:

Partecipanti: Nicola Ragno, Luciano Grandis, Sergio Bagnasco, Luigi Spanu, Erminio Ressegotti, Pino Strano, Dino Caliman, Siro A. Nicolazzi, Luca Raiteri, Pasquale Allegro, Walter Pellegrini, Paolo Antonio Amadio, Gian Zanolli. 2) Abbiamo concordato, ai fini della discussione, di accorpare per affinità i punti-proposta 1+2+6: 1 > 25). Informazione più ampia possibile e libretto informativo da inviare...

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La storia delle richieste di relazione e i testi e/o abstract delle stesse le trovate sul forum pubblico TAVOLA ROTONDA REFERENDUM. Lì possono anche essere commentate, discusse, ecc

ATTUALE ELENCO AGGIONATO DELLE PROPOSTE PRODOTTE DAL COMITATO (ordinate secondo l'ordine di preferenza rilevato con metodo di votazione generico semplice - ogni membro del comitato può esprimere un voto positivo per ciascuno dei punti in elenco):
https://www.scelgoio.org/cultura-democratica/forum-pubblico/topic/elenco-delle-proposte-per-punti-emerse-nel-comitato-organizzatore/

Osservatorio della volontà generale

Ogni partito o organizzazione politica classicamente ha un “programma”, che in genere è definito occasionalmente in assembleee generali e resta poi irrigidito e santificato fino alla successiva occasione. Di solito si dà molta importanza al programma e lunghe e accese discussioni e persino scissioni avvengono intorno al programma. Salvo poi constatare che una volta eletti i rappresentanti buttano al macero questi preziosi e sudati programmi, facendo tutt’altro.
Non solo questo è permesso dalla costituzione italiana (art. 67 assenza di vincolo di mandato), ma in un certo senso è pure logico: i programmi per quanto comprensivi e/o dettagliati non possono tenere conto del variare delle situazioni e dei contesti. Cose nuove ed impreviste possono sempre accadere.
Tuttavia possiamo dire che questa pagina rappresenta il “programma” di “Scelgo Io!”, cioè quello che vi potreste aspettare da noi se avessimo il potere istituzionale di decidere. Poichè noi riteniamo che ogni legge della nazione dovrebbe essere proposta e decisa da tutti i cittadini, se fosse così, allora noi prenderemmo decisioni nelle direzioni descritte qui di seguito.
Di seguito quindi trovate una serie di affermazioni per valutare l’orientamento di membri (e anche utenti ospiti o esterni) intorno ad argomenti di ordine politico generale, proposte specifiche, posizioni su fatti nazionali e internazionali. Il consenso per i diversi tipi di partecipanti è indicato nelle schede riassuntive dei risultati.
Presto vi sarà una sezione per inserire nuovi temi e nuovi item, autonomamente (per i membri di “Scelgo Io!”) da aggiungere a quelli già presenti. Per ora i membri che vogliono inserire un nuovo item devono indicarlo qui nel forum dell’assemblea dell’associazione.

*N.B. Il “programma è quindi fluido, perchè nuovi punti possono essere inseriti in qualsiasi momento, e i voti espressi possono essere cambiati in qualsiasi momento, riflettendo quindi la effettiva volontà dei membri di “Scelgo Io”, che, giustamente, può cambiare nel corso del tempo. Poi, in realtà, osservando le opinoni dei membri, queste sembrano piuttosto stabili, ma è importante che la struttura permetta il cambiamento.


Uscita dalla UE

Viene richiesta una opinione sul tema. Il sondaggio non entra nel merito sulle procedure e tempistiche. Ricordiamo solo che la procedura ufficiale prevista per l'uscita di un paese dalla UE è descritta nell'art.50 del Trattato di Lisbona.

Uscita dalla NATO
Uscita dall'Euro

Nauralmente ci possono essere molte vie e molti modi e diverse soluzioni sostitutive. Qui è richiesto di esprimersi se si è favorevoli o contrari in linea di principio. per le soluzioni possibili, vedi altri sondaggi succesivi.

Creazione di una moneta di proprietà popolare, attraverso una banca centrale ad azionariato popolare non cedibile. (Un cittadino-una azione)

L'azionariato popolare implica che la banca centrale e i suoi quadri siano sotto il controllo dei cittadini azionisti.

Abolizione delle sanzioni alla Russia
Immediata cessazione dell'invio statale di armi ai paesi stranieri

Eventi, riunioni, assemblee

Elenco degli eventi, passati, in atto e futuri. (se avete eventi interessanti da segnalarci potete indicarceli nei commenti.

Eventi passati:

Prossimi eventi:

Calendario completo:

Caricamento… Caricamento…

Lista delle Candidature Dirette

Questa è una proposta di iniziativa di Legge Popolare, con lo scopo di permettere ai cittadini di costruire liste elettorali senza la obbligatoria gestione di qualche partito o gruppo politico. Di solito i candidati delle liste elettorali vengono stabiliti da questi partiti o gruppi e il normale cittadino non può contribuire a decidere chi saranno questi candidati nè tanto meno autocandidarsi.
La proposta di legge presentata qui di seguito, obbliga lo stato a farsi organizzatore di liste di candidati che sono scelti direttamente dai cittadini nelle fasi precedenti le elezioni, senza obbligo di raccogliere firme nè obbligo di avere un programma politico unico, ma lasciando ogni candidato libero di proporre il proprio programma.
Dopo la fase di presentazione delle candidature e scelta di queste, viene stilata una graduatoria che determinerà l’elenco dei candidati che si presenteranno alle elezioni con queste “Liste Dirette”.

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Introduzione nel sistema elettorale della 
” LISTA DELLE CANDIDATURE DIRETTE “
strumento politico istituzionale permanente che consenta ai Cittadini sia di candidarsi che di eleggere i propri rappresentanti direttamente e senza mediazione dei partiti.

Questo sarà possibile con l’introduzione, nel sistema elettorale, di una “Lista delle Candidature Dirette” a gestione istituzionale.

L’intento è portare nelle istituzioni la voce di tutti i Cittadini con le loro diverse posizioni e volontà politiche.
Di conseguenza la “Lista delle Candidature Dirette” avrà le seguenti caratteristiche principali:
➢ nessuna mediazione dei partiti;

➢ nessun capo politico;
➢ pluralità di programmi politici espressi dai candidati;
➢ meccanismo trasparente di assegnazione o ritiro dei consensi;

➢ applicabile ad ogni evento elettorale.

POICHÉ

➢ “… la sovranità appartiene al Popolo” e non ai partiti;
➢ “democrazia” è Governo del Popolo e non dei partiti;
➢ quella italiana è definita “democrazia parlamentare” e non democrazia dei partiti;
➢ i Cittadini Italiani non sono liberi di esercitare il diritto di elettorato attivo e passivo
al di fuori delle liste dei partiti;
➢ la Costituzione, all’articolo 49, prospetta la “possibilità” e non l’obbligo di associarsi
in partiti, non escludendo pertanto che anche Cittadini singoli possano essere
protagonisti e concorrere a determinare la politica nazionale;
➢ la democrazia rappresentativa, attualmente esercitata esclusivamente attraverso i
partiti, è in crisi profonda come dimostrano anche i dati della astensione alle elezioni;

➢ la legge elettorale, voluta come legge ordinaria, è manipolabile dalle maggioranze di turno secondo le proprie convenienze, al punto che, gli Italiani non possono neppure scegliere i propri rappresentanti in modo conforme all’art. 48 della Costituzione;
➢ esiste una discriminazione politica nei confronti dei Cittadini che hanno una opinione negativa rispetto ai partiti.


PER QUESTI MOTIVI
Presentano, ai sensi dell’art. 71 della Costituzione Italiana, la seguente Proposta di Legge di Iniziativa Popolare.

TITOLO I. – LISTA ISTITUZIONALE DELLE CANDIDATURE DIRETTE.

Art. 1.
È introdotta nel sistema elettorale la “Lista delle Candidature Dirette” (di seguito denominata “Lista Diretta”) a gestione istituzionale e pertanto svincolata da appartenenze politiche.

Art. 2.
I Candidati della “Lista Diretta” sono individuati direttamente dai Cittadini, senza la mediazione dei partiti, mediante il “Registro delle Candidature Dirette” (da qui in avanti denominato “Registro”).

Art. 3.
Le procedure relative alla “Lista Diretta” si applicano a ogni consultazione elettorale e ad ogni modalità di attribuzione dei seggi.

Art. 4.
La “Lista Diretta” è rappresentata da un unico simbolo nazionale ben riconoscibile e non partecipa a coalizioni elettorali con altri soggetti politici.

Art. 5.
In deroga alle normative previste per i partiti, la “Lista Diretta” essendo a gestione istituzionale non richiede un programma politico, né un capo politico e non necessita di firme a sostegno.

Art. 6.
I contributi alla politica previsti da normativa e assegnati alla Lista Diretta andranno distribuiti agli Eletti in proporzione ai voti ricevuti dagli elettori.

TITOLO II. – REGISTRO DELLE CANDIDATURE DIRETTE.

Art. 7.
È istituito, a cura del Ministero dell’Interno, il “Registro delle Candidature dirette” (di seguito denominato “Registro“).

Esso è organizzato per sezioni elettorali ed è di pubblico dominio.

Art. 8.
Il “Registro” è lo strumento operativo destinato alla formazione della “Lista Diretta”.
In esso sono presenti i nominativi degli aspiranti Candidati sottoposti al consenso dei Cittadini.

Art. 9
Nel “Registro” i Cittadini possono:
1. autocandidarsi in una sola Lista Diretta per ogni tipologia di consultazione elettorale;

2. esprimere o revocare  il proprio consenso agli aspiranti Candidati presenti nel “Registro” della sezione elettorale di appartenenza. 

Art. 10.
L’operatività del “Registro” è avviata dal Ministero dell’Interno un anno prima delle elezioni mediante apposito Decreto e si completa sessanta giorni prima della consultazione elettorale.
In caso di elezioni anticipate il Ministero dell’Interno attiva il “Registro” entro i tre giorni successivi alla pubblicazione del Decreto che convoca le nuove elezioni e ne garantisce l’attività fino alla data di convocazione dei comizi elettorali.

Art. 11.
Per tutto il periodo di operatività del “Registro” l’elettore può:
assegnare fino a un massimo di due consensi uno per ogni genere;
modificare la sua precedente assegnazione per un massimo di due volte.
Alla chiusura della operatività, la situazione esistente nel “Registro” viene certificata e proclamata dal Ministero dell’Interno.


Art. 12.
La graduatoria finale dei consensi nel “Registro” determina l’ordine dei candidati della relativa Lista Diretta.

L’aspirante Candidato con più consensi diventa il Candidato al Collegio uninominale o alla carica monocratica del caso.
Gli aspiranti Candidati con numero di consensi a seguire diventano, sulla base della loro posizione nella graduatoria di genere, i Candidati al Collegio Plurinominale o a carica collegiale.
A parità di consensi il Ministero dell’Interno procede per sorteggio.

Art. 13.
Eventuali ricorsi devono essere inoltrati al Ministero dell’Interno entro una settimana dalla proclamazione dei dati contestati.

TITOLO III. – NORME FINALI

Art. 14. 
Per quanto non espressamente disciplinato dalla presente legge, si applicano, in quanto compatibili, le altre disposizioni delle leggi elettorali e delle loro norme di attuazione.

Art. 15. 
l Governo è delegato a provvedere con apposito Decreto Legislativo, entro sei mesi dalla vigenza della presente legge, ad emanare le opportune norme attuative e a coordinare le procedure ed i termini della presente legge con quanto previsto dalle leggi elettorali per le analoghe disposizioni.