Situazione nei Comuni Italiani al 2023
REFERENDUM PROPOSITIVO VINCOLANTE (DELIBERATIVO) SENZA QUORUM
VICENZA – REFERENDUM ABROGATIVO-PROPOSITIVO VINCOLANTE SENZA QUORUM (art. 32 : Il competente organo del Comune è tenuto ad adottare l’atto entro 60 giorni dalla celebrazione della consultazione popolare)
AMMISSIBILITA’:
valutata, entro 30 giorni, da un comitato di esperti, che resterà in carica per l’intero mandato amministrativo, composto da tre membri, il segretario generale e due persone nominate una dalla maggioranza e una dalla minoranza.
ESCLUSIONI:
a) lo Statuto;
b) il documento programmatico preliminare della Giunta comunale;
c) il Regolamento del Consiglio comunale ed altri regolamenti ad efficacia meramente interna;
d) le elezioni, le nomine, le designazioni, le revoche, le dichiarazioni di decadenza e, in generale, le deliberazioni o le questioni concernenti persone;
e) gli atti relativi al personale del Comune, delle istituzioni, delle aziende speciali;
f) l’istituzione e l’ordinamento dei tributi; g) la disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e servizi;
h) le espropriazioni per pubblica utilità;
i) l’assunzione di mutui o l’emissione di prestiti obbligazionari;
j) i bilanci annuali e pluriennali, i conti consuntivi;
k) quando la proposta concerna materie già sottoposte a referendum nell’arco della medesima tornata amministrativa;
l) quando la proposta oggetto del referendum incida su situazioni concrete, relative a soggetti determinati, aventi natura patrimoniale;
m) l’esecuzione di norme statali o regionali che implicano attività amministrativa, vincolata e le materie nelle quali il Consiglio comunale deve esprimersi entro termini stabiliti per legge;
n) i diritti delle minoranze etniche, linguistiche, religiose e sessuali.
Statuto https://www.comune.vicenza.it/file/197295-statutocomunedivicenza.pdf
Regolamento 145179-sei.pdf (comune.vicenza.it)
art. 27 – 3. I referendum devono essere proposti da un comitato promotore costituito da un minimo di 20 ad un massimo di 200 cittadini.
art. 32 – 1. 5.000 elettori del Comune possono chiedere l’indizione di un referendum abrogativo propositivo su atti approvati dal Consiglio o dalla Giunta comunale
Vicenza popolazione 112.298 (2017) > 5.000 > 112.298 = 4,45%
MORI – REFERENDUM PROPOSITIVO VINCOLANTE(DELIBERATIVO) CON QUORUM (20% DEGLI AVENTI DIRITTO)
AMMISSIBILITA’:
Il Comitato dei Garanti è nominato dal Consiglio comunale entro 90 giorni dall’insediamento dello stesso, con la maggioranza dei due terzi dei propri componenti, ovvero a maggioranza assoluta nelle successive votazioni, ed è composto da tre esperti di cui almeno uno in discipline giuridiche e almeno uno in discipline economico finanziarie, ad uno dei quali sono attribuite le funzioni di Presidente.
ESCLUSIONI
a) a norme dello statuto comunale adottate per adeguamenti obbligatori alla legge;
– b) a materie che siano già state oggetto di consultazione referendaria, per un periodo di tre anni dall’esito del referendum;
– c) al sistema contabile e tributario e tariffario del Comune;
– d) agli atti relativi ad elezioni, nomine, designazioni;
– e) al personale del Comune e delle Aziende speciali;
– f) al regolamento interno del Consiglio comunale;
– g) agli Statuti delle aziende comunali ed alla loro costituzione;
– h) alle materie nelle quali il Comune condivide la competenza con altri Enti;
– i) ai piani territoriali e urbanistici, i piani per la loro attuazione e le relative variazioni.
file:///C:/Users/Utente/Downloads/00_Testo2015APPROVATO_IN_VIGORE_05_MARZO_2015.pdf
art. 8 : il referendum può essere richiesto da almeno il sei (6) per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune in possesso del diritto di elettorato attivo per l’elezione del Consiglio comunale.
VILLE D’ANAUNIA – REFERENDUM PROPOSITIVO VINCOLANTE (DELIBERATIVO) CON
QUORUM (25% AVENTI DIRITTO)
AMMISSIBILITA’:
I membri del Comitato dei Garanti sono tre e sono nominati dal Consiglio comunale nel modo seguente: un funzionario dell’Ufficio enti locali e competenze ordinamentali della Regione Trentino Alto Adige, uno dell’Avvocatura della Provincia Autonoma di Trento e uno scelto tra i Segretari comunali della Val di Non o della Comunità di Valle
ESCLUSIONI:
1. Non è consentita la presentazione di più di cinque quesiti per ogni procedura referendaria.
2. Il referendum è ammissibile solo in relazione a questioni o provvedimenti d’interesse generale di competenza comunale. In particolare, esso può riguardare unicamente argomenti che rientrino nella competenza degli organi di governo e non invece atti di gestione ancorché affidati a organi di governo.
3. Inoltre il referendum non è ammesso, salvo decisioni del Comitato basate su differenti orientamenti giurisprudenziali emersi dagli organi preposti, con riferimento:
a. a quesiti che, nella sostanza, siano già stati oggetto di consultazione referendaria ovvero siano stati dichiarati inammissibili per mancata sottoscrizione nel mandato amministrativo in corso;
b. al sistema contabile, tributario e tariffario del Comune;
c. agli atti relativi ad elezioni, nomine, designazioni;
d. al personale del Comune e delle Aziende speciali;
e. al regolamento interno del Consiglio comunale;
f. agli Statuti delle aziende comunali ed alla loro costituzione;
g. alle forme collaborative intercomunali già avviate;
h. alle deliberazioni e ai provvedimenti assunti a valle di specifiche procedure, previste per legge, di consultazione della popolazione attraverso la previa pubblicazione, la possibilità di presentare osservazioni nel pubblico interesse e l’esame contestuale di una pluralità di interessi pubblici e privati.
222485_01-all-c-statuto-approvato (1).pdf
art. 23: I referendum sono richiesti da un numero di elettori non inferiore al 5% degli iscritti nelle liste elettorali del Comune, in riferimento all’ultima revisione delle stesse, in possesso del diritto di elettorato 406 attivo per l’elezione del Consiglio comunale.
BOLZANO – REFERENDUM PROPOSITIVO VINCOLANTE(DELIBERATIVO) CON QUORUM (25% AVENTI DIRITTO )
AMMISSIBILITÀ:
Commissione per i procedimenti referendari composta di esperti/e nominati dal Consiglio.
ESCLUSIONI:
a) materie non rientranti nella competenza dell’amministrazione locale;
b) questioni in contrasto con gli obiettivi e le finalità dello statuto (art. 6) le norme dello statuto stesso e del Regolamento del Consiglio comunale;
c) questioni riguardanti i gruppi linguistici secondo le norme previste dallo Statuto di Autonomia;
d) questioni di natura religiosa; e) questioni elettorali e del personale comunale;
f) argomenti che negli ultimi cinque anni hanno formato oggetto di referendum popolari;
g) questioni riguardanti la contabilità ed il sistema tributario e tariffario del Comune;
h) questioni riguardanti persone, comunità marginali ed etniche;
i) questioni riguardanti progetti banditi prima della presentazione della richiesta di indizione di referendum;
j) atti e provvedimenti meramente esecutivi di leggi, provvedimenti contingibili e di urgenza del/della Sindaco/a;
k) materie nelle quali il Consiglio comunale debba esprimersi obbligatoriamente entro termini fissati dalla legge.
file:///C:/Users/Utente/Downloads/2022_08_24_Statuto_del_Comune_di_Bolzano_versione_definitiva.pdf
art. 59 – 3. Il referendum può essere richiesto da tre Consigli di Quartiere con il voto favorevole dei due terzi dei/delle Consiglieri/e assegnati/e e dai/dalle cittadini/e mediante istanza firmata da 2.000 elettori/elettrici del Consiglio comunale iscritti/e nelle liste elettorali. Qualora il numero delle firme richieste risulti superiore al 5% degli/delle aventi diritto, esse s’intendono ridotte a quest’ultimo limite.
Bolzano 2021 : residenti 107.530 > 2.000 = 2%
TORINO – REFERENDUM PROPOSITIVO VINCOLANTE (DELIBERATIVO) CON QUORUM (25% AVENTI DIRITTO )
AMMISSIBILITA’ :
Il giudizio sull’ammissibilità del referendum, ad opera di apposita Commissione. Fanno parte della Commissione, il Presidente ed un Vicepresidente del Consiglio Comunale, il Segretario Generale ed il Direttore del Servizio Centrale Consiglio Comunale.)
ESCLUSIONI:
a) statuti di enti diversi dal Comune;
b) bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni;
c) conti consuntivi;
d) tributi e disciplina delle tariffe;
e) regolamenti ad efficacia meramente interna;
f) delibere di definizione, adeguamento e verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche ai sensi dell’articolo 38 del presente Statuto.
3. Il quesito sottoposto a referendum propositivo non può, inoltre, essere considerato ammissibile:
a) quando la richiesta concerna proposte su temi a contenuto legislativamente vincolato;
b) quando la richiesta concerna proposte già sottoposte a referendum nell’arco della medesima tornata amministrativa, ovvero da considerare approvate per effetto di deliberazioni successivamente intervenute che abbiano modificato in modo sostanziale la disciplina oggetto del quesito.
4. Il referendum non ha luogo quando l’atto cui si riferisce la proposta sia stato accolto e approvato con apposita deliberazione del Consiglio.
Statuto [2021] (comune.torino.it)
Almeno diecimila titolari dei diritti di partecipazione, di cui all’articolo 8, possono richiedere, con le modalità stabilite dal Regolamento referendum propositivi.
Richiesta in tal senso presentata dai promotori, che dovranno aver già provveduto a raccogliere le prime mille firme.
Torino popolazione 2023: 837 610 > 10.000 = 1,1%
MILANO CITTA’ METROPOLITANA – REFERENDUM PROPOSITIVO VINCOLANTE
(DELIBERATIVO) CON QUORUM (50% VOTANTI PER ULTIMO SINDACO)
AMMISSIBILITA’:
Decide Il Collegio metropolitano dei garanti composto da tre membri eletti dal Consiglio metropolitano, a scrutinio segreto, a maggioranza dei tre quarti dei componenti nelle prime due votazioni e dei due terzi dei componenti nelle successive. I garanti sono scelti fra magistrati anche a riposo, professori ordinari di Università di discipline giuridiche, avvocati o notai con almeno 10 anni di esercizio
ESCLUSIONI:
a) lo statuto, il regolamento del Consiglio e della Conferenza metropolitana;
b) il bilancio preventivo, gli atti connessi ed il conto consuntivo;
c) i provvedimenti inerenti l’assunzione di mutui o l’emissione di prestiti;
d) i provvedimenti di nomina, designazione o revoca dei rappresentanti della Città metropolitana presso enti, aziende o istituzioni;
e) il piano strategico e il piano territoriale metropolitano;
f) gli atti relativi al personale dell’ente;
g) i provvedimenti dai quali siano derivate obbligazioni irrevocabili della Città metropolitana nei confronti di terzi;
h) gli statuti delle aziende speciali metropolitane;
i) gli atti concernenti la salvaguardia dei diritti di singoli o di specifici gruppi di persone;
l) gli atti relativi a situazioni soggettive differenziate e atti ampliativi della sfera giuridica di soggetti determinati.
Statuto-CM-Milano.pdf (urbanit.it)
Articolo 11 – Referendum consultivo di indirizzo, Referendum propositivo e Referendum abrogativo
1. Sulle materie di esclusiva competenza della Città metropolitana possono essere indetti referendum popolari con finalità consultive, propositive e abrogative. Le proposte di referendum devono essere corredate da almeno 1.000 firme autenticate di cittadini proponenti.
3. È indetto referendum propositivo su materie di competenza della Città metropolitana, o riguardo ai quali la Città metropolitana possa esprimere una proposta o un parere, quando ne faccia richiesta il 3% dei cittadini elettori ovvero un quinto dei comuni rappresentativi di un quinto della popolazione residente.
INIZIATIVA POPOLARE A VOTO POPOLARE VINCOLANTE QUORUM ZERO:
ROMA CAPITALE – INIZIATIVA POPOLARE A VOTO POPOLARE VINCOLANTE QUORUM ZERO:
CONTROPROPOSTA: È facoltà dell’Assemblea Capitolina, anche su proposta della Giunta, presentare una controproposta di referendum. In tal caso, gli aventi diritto al voto si pronunciano contestualmente sia sulla proposta di referendum popolare sia sulla controproposta e possono esprimere voto favorevole o contrario su una delle due proposte o su entrambe. Risulta approvata la proposta che riceve la maggioranza dei voti validamente espressi, indipendentemente dal numero dei partecipanti al voto, e tra le due quella che ne ottiene il maggior numero. Ove il Comitato ritenga di aderire alla controproposta il referendum si tiene solo su questa.
AMMISSIBILITA’ :
Decide un organo collegiale nominato dall’Assemblea Capitolina, composto da tre professori universitari, ordinari di diritto amministrativo o costituzionale o pubblico, dal Segretario Generale e dal Capo di Gabinetto. Il medesimo organo giudica sulla regolarità delle sottoscrizioni di cui al comma 2.
ESCLUSIONI:
a) dei bilanci;
b) dei provvedimenti concernenti tributi, tariffe, rette, contributi e altri prelievi;
c) dei provvedimenti inerenti all’assunzione di mutui o all’emissione di prestiti obbligazionari;
d) dei provvedimenti relativi ad acquisti e alienazioni di immobili, permute, appalti, o concessioni;
e) dei provvedimenti inerenti a elezioni, nomine, designazioni, revoche o decadenze o, comunque, persone;
f) degli atti inerenti alla tutela di minoranze etniche o religiose.
a) Statuto di Roma Capitale;
b) Statuti di enti, istituzioni, organismi o comunque soggetti controllati o partecipati da Roma Capitale;
c) Regolamenti con efficacia meramente interna.
STATUTO_di_ROMA_CAPITALE.pdf (comune.roma.it)
firme sostegno : non inferiore all’uno per cento (1%) di quello della popolazione residente accertata nell’anno precedente al deposito medesimo.
firme presentazione: La richiesta di referendum accompagnata da non meno di mille sottoscrizioni
VIGNOLA – INIZIATIVA POPOLARE A VOTO POPOLARE VINCOLANTE QUORUM ZERO:
CONTROPROPOSTA: Il Consiglio Comunale può inoltre elaborare una controproposta di atto amministrativo. Se esiste una controproposta consiliare, gli elettori potranno votare a favore dell’iniziativa popolare o a favore della controproposta consiliare, oppure contro entrambe per mantenere lo status quo. Il Consiglio Comunale non può disattendere l’esito del referendum per tutta la durata del suo mandato.
AMMISSIBILITA’:
Il giudizio di ammissibilità è rimesso ad un Comitato di Garanti formato da tre esperti, nominati dal Consiglio Comunale con il voto favorevole dei 3/4 dei Consiglieri.
ESCLUSIONI:
a) Atti di approvazione del bilancio e sue variazioni;
b) Atti concernenti tributi e tariffe;
c) Atti esecutivi di norme statali, regionali o statutarie, o atti di approvazione di convenzioni, successivamente alla loro stipula;
d) Atti relativi al personale del Comune;
e) Atti di pianificazione territoriale generale;
f) Statuto e Regolamento del Consiglio Comunale;
g) Atti che incidono su diritti soggettivi di natura patrimoniale
CRI _ STATUTO MODIFICATO CC 2021 23NOV21 909.odt (vignola.mo.it)
Il Comitato promotore, composto da 20 cittadini, presenta la proposta che, previo parere favorevole della competente Commissione Consiliare, potrà essere discussa e approvata dal Consiglio Comunale. Il numero di firme da raccogliere a sostegno di un’iniziativa popolare a voto popolare deve essere almeno pari a 250 elettori del comune.
Vignola popolazione 2017: 25.383 > 250 = 1% circa
INIZIATIVA POPOLARE A VOTO POPOLARE VINCOLANTE CON QUORUM
MALLES VENOSTA : INIZIATIVA POPOLARE A VOTO POPOLARE VINCOLANTE CON QUORUM 20 %
CONTROPROPOSTA:
Il Consiglio Comunale può elaborare una controproposta di atto amministrativo. Se esiste una controproposta consiliare, gli elettori potranno votare a favore dell’iniziativa popolare o a favore della controproposta consiliare.
AMMISSIBILITA’
esaminata e valutata dalla commissione di cui all’art. 16 della Legge regionale n. 11 del 9 dicembre 201410. La decisione della commissione è definitiva.
ESCLUSIONI:
a) materie non rientranti nella competenza dell’amministrazione locale;
b) quesiti riguardanti i gruppi linguistici;
c) questioni di natura religiosa;
d) questioni elettorali e del personale comunale;
e) argomenti che negli ultimi tre anni hanno formato oggetto di referendum popolari;
f) questioni riguardanti la contabilità ed il sistema tributario deI comune;
g) questioni riguardanti comunità marginali;
h) questioni riguardanti progetti banditi.
malles_venosta 2016.pdf
Il referendum può essere richiesto anche dai cittadini mediante istanza firmata da un numero pari ad almeno il 6% degli elettori iscritti nelle liste elettorali deI comune. Qualora il referendum sia circoscritto ad una parte del comune, l’istanza deve essere firmata da almento 10 % degli elettori ivi residenti.
(gz 2023)