Dovrebbe essere chiaro (ne abbiamo parlato moltissime volte) che le regole che ci diamo, dovrebbero essere sufficienti a regolare il governo del gruppo formalizzato in maniera efficiente ed efficace, tenendo conto del numero dei membri attuali. Inutile fare regole pensate per un gruppo di un milione di persone, magari anche perfette, che invece rischiano di soffocare la partecipazione applicate a un piccolo gruppo. E nello stesso tempo occorrono regole capaci di funzionare accettabimente anche per un numero di membri più grande. Cosi da consentirgli di crescere senza traumi. Regole che comunque progressivamente vanno quindi adattate con la crescita del numero. Nello stesso tempo avere già buone regole, chiare ed accettabili, anche per un gruppo un pò più grande, è necessario anche per interessare nuovi membri.
Trovare equilibrio tra le due esigenze, è frutto delle nostre scelte.
Ma le nostre scelte sono relative solo all’ambito dei poteri che realmente abbiamo.
Questo è un altro fattore che influenza le nostre regole.
Possiamo regolare solo le risorse che abbiamo.
Un piccolo gruppo come il nostro non ha bisogno di un sito per funzionare. Di fatto, il nostro gruppo attualmente come risorse per la partecipazione usa prevalentemente una chat telegram e due video chat settimanali. In entrambe ci sforziamo di applicare l’isegoria, tenendo conto anche della diversa accessibilità e natura dei due canali di comunicazione. E ovviamente sono sotto la sovranità di tutti i membri. E non c’è bisognodi complessi strumenti e regole complicate.
Il sito, serve più o meno a mostrare chi siamo, che facciamo, ed è anche un esperimento di gestione quanto più condivisa possibile, della sua struttura e dei suoi contenuti.
MA, il sito, vorrebbe, (dovrebbe?) anche essere un embrione, un modello, un esempio, di un sito più complesso organizzato per praticare alcuni concreti esempi di componenti importanti di una democrazia diretta: l’autocandidatura, la delega e revoca in ogni momento, la possibilità di proporre proposte alla Assemblea, e quella di votarle, anche attraverso un voto delegato, la determinazione collettiva di proposte e di priorità delle stesse, e infine un luogo dove svolgere discussioni e scambiare informazioni e pareri.
La profondità di elaborazione ed implementazione di questo embrione/modello dipende dalle risorse. Se riteniamo necessario approfondire e realizzare questo aspetto del sito, occorrono risorse, umane ed economiche ben maggiori di quelle che posso mettere io personalmente.
Diversamente ci lavorerò, ma non dovremmo contare su questo per le nostre scelte, perchè non posso garantire nulla.
Già mantenere in funzione e aggiornare anche solo il sito esistente richiede energie e tempo. E figuriamoci, per costruire funzioni innovative non ancora presenti tra i plugin adottabili da questo sito su base WordPress (ma credo anche altri cms), almeno per le mie capacità.
Ma, credo che il gruppo ScelgoIo, in questa fase, non abbia urgenza di un sito embrione/modello/esempio di democrazia diretta e partecipata di massa. Se si ritiene di sì, alllora bisogna procurarsi le risorse.